L’amante e l’illusione del nuovo.

In scena è Sarah, moglie borghese avvolta in un raffinato tubino bianco e con l’immancabile filo di perle al collo che, sciolti i lunghi capelli castani e fasciata da un abito nero, diventa un’esplosione di sensualità. È Cinzia Spanò ne L’amante di Lorenzo Loris, accanto a Roberto Trifirò.

Nella tua interpretazione risalta il passaggio repentino da moglie borghese composta ed elegante a prostituta supersexy. Ti sei legata maggiormente ad uno dei due ruoli?
Non mi sono legata né alla moglie borghese né alla prostituta supersexy, piuttosto alla donna che sta dietro a questi due ruoli. Chi sia la vera Sarah, quale personaggio fa da maschera alla sua vera natura, non saprei dirlo. Ma è comunque una donna che mi diverte: rompe le regole e sovverte l’ordine per cercare la vita, e non ha paura di giocare con la propria follia.
Come immagini la vita di Richard e Sarah dopo la fine del loro “gioco”?
Noiosa e impossibile.
Oggi si parla di matrimonio per lo più per rivendicare il diritto di coppie omosessuali che al momento non sono riconosciute, mentre ci si sposa sempre meno. Sintomo che l’istituzione matrimoniale è naufragata, un po’ come aveva anticipato Pinter nel 1962?
Credo che il matrimonio sia in crisi per diversi motivi. I primi che mi vengono in mente sono per esempio il fatto che il ruolo della donna è cambiato, prima di tutto nel mondo e di conseguenza nella coppia. Oggi sarebbe impensabile per molte donne accettare ciò che per cultura o necessità hanno accettato madri e nonne. Un tempo il matrimonio era un’istituzione certamente stabile ma non è detto fosse più felice. Il secondo motivo è che viviamo in un’epoca che nutre l’illusione del Nuovo. Non riusciamo a rinnovare il desiderio dentro le scelte che operiamo perché pensiamo che da qualche parte ci sia qualcos’altro che possa piacerci di più, che possa essere più adatto a noi. E questo avviene anche con l’amore.

Dal 6 aprile > 8 maggio (Prima nazionale)
mar./ven. h. 20:45; sab. h. 19:30; dom. h. 16:00 ‪#‎TeatroOutOff‬
Teatro Out Off
L’AMANTE
di Harold Pinter
traduzione Alessandra Serra
regia Lorenzo Loris
con Roberto Trifirò, Cinzia Spanò
e con Vladimir Todisco Grande
scena Daniela Gardinazzi, costumi Nicoletta Ceccolini, luci Alessandro Tinelli
musiche originali di Simone Spreafico, collaborazione ai movimenti Barbara Geiger
spettacolo in abbonamento Invito a Teatro
Foto Agneza Dorkin

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