Il pubblico non ha abbandonato la platea gridando “Manicomio”, come successo per la prima messa in scena della pièce nel 1921, al contrario, non ha risparmiato lunghi applausi per il debutto di Sei personaggi in cerca d’autore, di Sandro Mabellini, ieri sera al Teatro Out Off di Milano.
Una versione inedita ed originale dell’opera di Pirandello è quella proposta dal gruppo nato all’interno del laboratorio aperto a Macao lo scorso anno. I Sei personaggi di Pirandello diventano la struttura in cui condurre un’indagine politica sulla realtà e sull’estetica, una ricerca sul rapporto tra verità e finzione.
Ma la ricerca questa volta non è un lavoro individuale dell’autore o del regista, è un processo che coinvolge tutti: regista, aiuto regista, ed interpreti, perché ciascuno è chiamato a mettere in scena il proprio dramma.
Per queste ragioni nella versione di Mabellini non c’è il capocomico, come nell’originale, ma una regista, interpretata da Francesca Golia, che indica ai suoi attori il modo in cui recitare. E su una sfondo spoglio e in abiti contemporanei ed anonimi i sei personaggi espongono ciascuno la propria vicenda.
Il padre, la madre, il figlio, la figliastra raccontano ognuno la propria verità, ad una regista in un primo momento spiazzata dalla novità, ma successivamente conquistata dalla loro storia. A completare il quadro un attore che rifiuta di mettere in discussione il proprio ruolo di interprete.
Rivisitando il linguaggio originario, e in particolare il parlato, i protagonisti danno vita ad una drammaturgia collettiva che diventa un racconto corale, in cui le diverse anime che lo compongono si intrecciano con equilibrio, animando un’improvvisazione a tratti melodrammatica.